Accanto al fenomeno del “ double dipping” che può verificarsi pubblicando sulle riviste «ibride», poiché gli editori ricevono il pagamento della APC per pubblicare un articolo in open access e potrebbero ricevere nel contempo un secondo pagamento sotto forma di sottoscrizione dell’abbonamento alla rivista in cui l’articolo è stato pubblicato, occorre porre attenzione ai seguenti aspetti:
- il mantenimento del copyright all’autore, evitando la cessione dei diritti di riproduzione all’editore e ricorrendo invece all’utilizzo di licenze aperte;
- la trasparenza dei costi contrattuali, evitando le clausole di non divulgazione che impediscono di rendere noti e quindi confrontabili i termini economici proposti dagli editori;
- l’accessibilità ai contenuti della ricerca limitata ai soli sottoscrittori, che deve essere invece estesa gratuitamente al pubblico.