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Fondo di Anatomia Umana

Immagine: Juan De Valverde, Anatome corporis humani, Venezia, Eredi di Lucantonio Giunta, 1607 (Biblioteca di Lettere e Filosofia, ANTICHI MEDICINA 05.05), c. E2r.

La raccolta è costituita da circa 350 volumi e consiste nel nucleo storico della dotazione libraria in uso presso l’ex Istituto Anatomico dell’Ateneo.

I volumi, le cui date di edizione vanno prevalentemente dal XVI al XIX secolo, offrono testimonianza dello sviluppo delle scienze mediche - e in particolare delle discipline connesse all’anatomia - nel corso dei secoli. Nello specifico, vi si ritrovano saggi dei principali interessi di chi operò nella Facoltà di Medicina ed Arti dell’Università ferrarese, come dimostra la presenza di Examen omnium simplicium medicamentorum di Antonio Musa Brasavola (Venezia, Vincenzo Valgrisi, 1539).

Il fondo comprende opere dedicate a particolari problemi e settori di studio, quali ad esempio la conservazione dei pezzi anatomici, la teratologia e l’anatomia patologica: ne è prova la presenza delle Epistolae anatomicae duae di Giovanni Battista Morgagni (Leida, Johannes van Kerckhem, 1728).

Numerosi sono i trattati e gli atlanti di anatomia normale, fra i quali spiccano edizioni in grande formato che raccolgono tavole illustrate, come nel caso di Icones anatomicae di Leopoldo Marco Antonio e Floriano Caldani (1801-1814). Sono infine ben documentate le tecniche usate per l’indagine anatomica, per esempio in Trattato di antropotomia di Angelo Dubini (Milano, Molina, 1837) ed in Cours de microscopie di Alfred Donné (Parigi, Baillière, 1844).

Il fondo si trova nella Biblioteca di Lettere e Filosofia, all’interno del Palazzo Tassoni-Mirogli.

 

Possessori di esemplari del fondo

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