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Criteri di Selezione e Processo di Valutazione delle Riviste

L' Università, come istituzione fondamentale per la ricerca e l'innovazione, svolge un ruolo cruciale nella valutazione delle riviste scientifiche. Questo processo è fondamentale per diversi motivi:

  • Orientamento della ricerca:  attraverso le linee guida e i sistemi di incentivazione, i ricercatori vengono indirizzati verso la pubblicazione su riviste di alto livello, contribuendo così a migliorare la qualità complessiva della ricerca prodotta.
  • Valutazione dei docenti: La pubblicazione su riviste di prestigio è spesso un criterio fondamentale per la valutazione dell'attività scientifica dei docenti e per la progressione di carriera.
  • Accreditamento e finanziamenti: la valutazione delle riviste viene utilizzata per dimostrare la qualità della ricerca e per ottenere accreditamenti e finanziamenti nazionali e internazionali.

L'indicizzazione in una banca dati, soprattutto di prestigio come Web of Science e Scopus, è cruciale per garantire:

  • Maggiore visibilità e accessibilità
  • Riconoscimento della qualità
  • Valutazione dell'impatto
  • Miglioramento della reputazione
  • Supporto alle decisioni

  • ISI-WOS
    L'inclusione nella Web of Science Core Collection rappresenta un importante traguardo per una rivista scientifica, testimoniando la sua qualità e la sua rilevanza nel panorama della ricerca internazionale. Il rigoroso processo di selezione adottato da Clarivate Analytics garantisce l'alta qualità delle riviste presenti nella Core Collection, rendendola una risorsa indispensabile per i ricercatori di tutto il mondo.
    Quali sono i criteri per l'inclusione in WOS?

    I criteri di selezione sono costantemente aggiornati e affinati da Clarivate, ma in generale si basano su questi principi fondamentali:

    • Rigore del processo di peer review: La rivista deve sottoporre tutti gli articoli a un rigoroso processo di valutazione paritaria, garantendo così la qualità scientifica dei contenuti pubblicati.
    • Copertura tematica: La rivista deve coprire un ambito disciplinare ben definito e rilevante per la comunità scientifica.
    • Visibilità e impatto: La rivista deve dimostrare una significativa visibilità e un impatto sulla comunità scientifica, misurati attraverso il numero di citazioni ricevute dagli articoli pubblicati.
    • Pubblicazione regolare: La rivista deve avere una cadenza di pubblicazione definita e prevedibile.
    • Disponibilità online: Tutti gli articoli devono essere accessibili in formato elettronico.
    • Originalità dei contenuti: La rivista deve pubblicare ricerche originali e significative che contribuiscono all'avanzamento della conoscenza nel proprio campo.

    Come avviene il processo di valutazione?

    Il processo di selezione delle riviste è complesso e multifattoriale. Clarivate Analytics utilizza una combinazione di strumenti e analisi per valutare le candidature:

    1. Candidatura della rivista: Le riviste possono autocandidarsi o essere nominate da altri.
    2. Valutazione iniziale: Una prima valutazione viene effettuata sulla base di criteri quantitativi e qualitativi, come l'Impact Factor, il numero di citazioni, la copertura tematica e il processo di peer review.
    3. Analisi bibliometrica: Vengono condotte approfondite analisi bibliometriche per valutare l'impatto della rivista e il suo posizionamento rispetto ad altre riviste nel settore.
    4. Revisione paritaria: In alcuni casi, le riviste possono essere sottoposte a una revisione paritaria da parte di esperti del settore.
    5. Decisione finale: Sulla base di tutti i dati raccolti, viene presa la decisione finale sull'inclusione o meno della rivista nella Core Collection.
    Per informazioni più dettagliate, si consiglia di consultare Web of Science Publisher's Portal con video informativo sul processo di submission di una rivista.
    Di interesse la sezione dedicata al processo di valutazione della rivista e criteri di selezione e le FAQs con dettagli operativi.
  • Scopus

    L'indicizzazione di una rivista in Scopus ha un impatto diretto sulla carriera degli autori e sulla reputazione delle istituzioni di appartenenza. Pubblicare su riviste indicizzate in Scopus significa aumentare la propria visibilità a livello internazionale e contribuire al prestigio dell'istituzione.

    Perché è importante essere indicizzati in una banca dati come Scopus?

    La visibilità e l'impatto di una rivista scientifica sono fattori cruciali nel panorama della ricerca accademica. L'indicizzazione in una banca dati come Scopus offre numerosi vantaggi, tra cui:

    • Aumento della visibilità: Gli articoli pubblicati su riviste indicizzate in Scopus sono più facilmente reperibili da ricercatori, studenti e professionisti di tutto il mondo.
    • Maggiore impatto: L'indicizzazione contribuisce ad aumentare l'impatto scientifico della rivista e degli autori.
    • Miglioramento della reputazione: Essere inclusi in Scopus è un riconoscimento della qualità della rivista.
    • Facilitazione della valutazione della ricerca: Scopus fornisce una serie di strumenti per valutare la produzione scientifica degli autori e delle istituzioni.

    Quali sono i criteri per l'inclusione in Scopus?

    Per essere inclusa in Scopus, una rivista deve soddisfare una serie di criteri rigorosi, che riguardano sia la qualità dei contenuti che il processo editoriale. Tra i principali troviamo:

    • Peer review: La rivista deve sottoporre tutti gli articoli a un processo di valutazione paritaria (peer review), ovvero a una valutazione da parte di esperti del settore.
    • Pubblicazione regolare: La rivista deve avere una cadenza di pubblicazione definita e prevedibile.
    • Disponibilità online: Tutti gli articoli devono essere accessibili in formato elettronico.
    • Copertura tematica: La rivista deve coprire un ambito disciplinare ben definito e rilevante per la comunità scientifica.
    • Visibilità: La rivista deve avere una certa visibilità all'interno della sua comunità di riferimento.

    Come avviene il processo di valutazione?

    Il processo di valutazione è complesso e multifattoriale. Elsevier, l'editore di Scopus, si avvale di un team di esperti che analizzano diversi aspetti, tra cui:

    • Criteri quantitativi: Numero di citazioni, Impact Factor, numero di articoli pubblicati, distribuzione geografica degli autori.
    • Criteri qualitativi: Rigore del processo di peer review, qualità editoriale, rilevanza della tematica, originalità dei contenuti, impegno della redazione.
    Per informazioni più dettagliate, si consiglia di consultare direttamente il sito web di Elsevier.
    Nel modulo per la proposta di titoli si è guidati passo passo nell'inserimento del titolo che deve rispondere ai seguenti criteri minimi

    -La testata deve pubblicare contenuti sottoposti a revisione paritaria.
    -Il titolo deve essere pubblicato regolarmente (cioè avere un ISSN confermato dal Centro internazionale ISSN). Per registrare un ISSN, visitare questa pagina.
    -La testata deve avere abstract e titoli degli articoli in lingua inglese.
    -La testata deve avere una dichiarazione di etica di pubblicazione e di negligenza di pubblicazione in lingua inglese sul proprio sito web.
     
  • ISI-WOS o Scopus?

    Web of Science (WOS) e Scopus sono due delle banche dati bibliografiche più utilizzate a livello internazionale per la ricerca scientifica. Entrambe offrono strumenti potenti per cercare, analizzare e valutare la letteratura scientifica, ma presentano alcune differenze significative.

    Copertura disciplinare e numero di riviste

    • WOS: Tradizionalmente, WOS ha una maggiore enfasi sulle scienze naturali e ingegneristiche, anche se la sua copertura si è notevolmente ampliata negli ultimi anni.
    • Scopus: Offre una copertura più ampia e diversificata, includendo un numero maggiore di riviste, in particolare nel campo delle scienze sociali e delle umanità.

    Indicatori bibliometrici e calcoli

    • WOS: È considerata lo standard di riferimento per gli indicatori bibliometrici, come l'Impact Factor.
    • Scopus: Ha sviluppato il proprio sistema di indicatori bibliometrici, come l'SJR (SCImago Journal & Country Rank), che offre una prospettiva leggermente diversa sull'impatto delle riviste.

    Interfaccia utente e funzionalità

    • WOS: Ha un'interfaccia utente più tradizionale e alcune funzionalità avanzate che possono richiedere un certo apprendimento.
    • Scopus: Offre un'interfaccia utente più intuitiva e moderna, con una maggiore enfasi sulla visualizzazione dei dati e sulla facilità d'uso.

    Contenuti aggiuntivi

    • WOS: Oltre alle riviste scientifiche, include anche conferenze, libri, brevetti e altri tipi di documenti.
    • Scopus: Offre una copertura più ampia delle conferenze e dei capitoli di libri.

    Qual è la migliore?

    La scelta tra WOS e Scopus dipende dalle esigenze specifiche di ciascun utente. Non esiste una risposta univoca, poiché entrambe le banche dati offrono vantaggi e svantaggi.

    • Scegliere WOS se: si è interessati principalmente alle scienze naturali e ingegneristiche, si ha bisogno di indicatori bibliometrici consolidati e si è disposti a investire del tempo per imparare a utilizzare un'interfaccia più complessa.
    • Scegliere Scopus se: si ha bisogno di una copertura più ampia delle discipline, si preferisce un'interfaccia utente più intuitiva e si è interessati a visualizzare i dati in modo più efficace.

     

    ...in breve 

     

    Caratteristica Web of Science Scopus
    Copertura disciplinare Forte nelle scienze naturali e ingegneristiche Più ampia e diversificata
    Indicatori bibliometrici Impact Factor, altri indicatori tradizionali SJR, altri indicatori più recenti
    Interfaccia utente Più tradizionale Più moderna e intuitiva
    Contenuti aggiuntivi Conferenze, libri, brevetti
    Ampia copertura di conferenze e capitoli di libri

     

    In molti casi, è consigliabile utilizzare entrambe le banche dati per ottenere una visione più completa della letteratura scientifica.

  • ANVUR - La classificazione delle Riviste ai fini dell'ASN

    La classificazione delle riviste scientifiche ai fini dell'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) è un processo cruciale per valutare la qualità della produzione scientifica dei candidati. L'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) è l'ente preposto a definire i criteri e a redigere gli elenchi delle riviste scientifiche e di Classe A.

    Perché è importante?

    La classificazione delle riviste è fondamentale per diversi motivi:

    • Valutazione dei candidati ASN: Le pubblicazioni su riviste classificate hanno un peso maggiore nella valutazione dei candidati all'ASN.
    • Qualità della ricerca: La classificazione indica un certo livello di qualità e rigore del processo di peer review della rivista.
    • Visibilità della ricerca: Le riviste classificate hanno generalmente una maggiore visibilità e un impatto sulla comunità scientifica.

    Come funziona la classificazione?

    L'ANVUR, attraverso appositi gruppi di lavoro, valuta le riviste in base a criteri specifici, che possono variare a seconda dell'area disciplinare.

    I requisiti minimi di qualità richiesti dall'ANVUR per la classificazione delle riviste possono essere riassunti nei seguenti punti:

    • Processo di peer review: La rivista deve avere un processo di valutazione paritaria rigoroso e trasparente, che garantisca la qualità scientifica degli articoli pubblicati.
    • Comitato editoriale: Il comitato editoriale deve essere composto da esperti riconosciuti a livello internazionale nel settore disciplinare della rivista.
    • Visibilità internazionale: La rivista deve essere indicizzata nelle principali banche dati bibliometriche, come Web of Science e Scopus, e avere un impatto significativo sulla comunità scientifica internazionale.
    • Coerenza con l'area disciplinare: La rivista deve essere chiaramente riconducibile a un'area disciplinare ben definita e pubblicare articoli pertinenti a tale ambito.
    • Regolarità delle pubblicazioni: La rivista deve avere una cadenza di pubblicazione regolare e prevedibile.
    • Disponibilità online: Gli articoli devono essere disponibili in formato elettronico, preferibilmente in open access.

    Classificazione delle riviste

    Le riviste sono generalmente classificate in due categorie principali:

    • Riviste scientifiche: Tutte le riviste che soddisfano i requisiti minimi di qualità.
    • Riviste di Classe A: Riviste che si distinguono per un'eccellente qualità scientifica e un elevato impatto internazionale.

    Importanza di consultare gli elenchi aggiornati

    È fondamentale consultare sempre gli elenchi più recenti, poiché le classificazioni possono subire modifiche nel tempo. L'ANVUR effettua periodicamente delle revisioni per garantire l'aggiornamento continuo degli elenchi.

    Come trovare le riviste classificate

    Per trovare le riviste classificate, è possibile consultare:

    Le informazioni aggiornate per la classificazione delle riviste ai fini dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, il regolamento e la piattaforma per la
    presentazione delle istanze sono presenti alla pagina dedicata sul sito web dell'ANVUR.
  • Gli indici bibliometrici: una misura dell'impatto scientifico

    Gli indici bibliometrici sono strumenti quantitativi utilizzati per misurare l'impatto e l'influenza di una pubblicazione scientifica, di un autore o di una rivista. In sostanza, ci permettono di valutare la diffusione e l'importanza di una ricerca all'interno della comunità scientifica.

    Perché sono importanti?

    • Valutazione della ricerca: Sono utilizzati per valutare la qualità e l'impatto della ricerca scientifica, sia a livello individuale (ricercatori) che istituzionale (università, centri di ricerca).
    • Decisioni di finanziamento: I finanziatori utilizzano gli indici bibliometrici per valutare la produttività e l'impatto dei ricercatori e delle istituzioni, e per allocare i fondi di ricerca.
    • Classifica delle riviste: Gli indici bibliometrici sono utilizzati per classificare le riviste scientifiche e determinarne il prestigio.
    • Valutazione della carriera accademica: Gli indici bibliometrici sono spesso utilizzati per valutare la carriera accademica dei ricercatori, ad esempio per le promozioni o le assunzioni.

    Principali indici bibliometrici

    • Impact Factor (IF): È forse l'indice bibliometrico più noto. Misura il numero medio di citazioni ricevute dagli articoli pubblicati su una rivista in un determinato periodo (generalmente due anni). Un IF elevato indica che gli articoli pubblicati su quella rivista sono frequentemente citati da altri ricercatori, e quindi hanno un alto impatto sulla comunità scientifica.
      Esempio di calcolo dell'Impact factor (IF) di una rivista Z nel 2024:

      IF(2024) = (Citazioni ricevute nel 2024 da articoli pubblicati nel 2022 e 2023) / (Numero totale di articoli citabili pubblicati nel 2022 e 2023)
    • H-index: Questo indice misura sia la produttività di un ricercatore che l'impatto delle sue pubblicazioni. Un ricercatore ha indice h se h dei suoi articoli sono stati citati almeno h volte.

    • g-index: Simile all'h-index, ma considera anche le citazioni totali ricevute da tutti gli articoli di un ricercatore.

    • Citations per document (CPD): Indica il numero medio di citazioni ricevute da ciascun documento di un ricercatore o di una rivista.

    • SJR (SCImago Journal & Country Rank): È un indice sviluppato da SCImago che misura la visibilità e l'impatto scientifico delle riviste, tenendo conto anche della qualità delle riviste che citano la rivista in esame.

    Limiti degli indici bibliometrici

    Nonostante la loro utilità, gli indici bibliometrici presentano alcuni limiti:

    • Non sempre riflettono la qualità intrinseca della ricerca: Un alto numero di citazioni non garantisce necessariamente che la ricerca sia di alta qualità.
    • Possono essere manipolati: È possibile manipolare gli indici bibliometrici attraverso pratiche come l'autocitazione eccessiva o la creazione di "riviste predatrici".
    • Non tengono conto di tutti gli aspetti della ricerca: Gli indici bibliometrici non considerano fattori quali l'impatto sociale della ricerca o la sua originalità.